LIVORNO, 12 13 14 OTTOBRE 2010, 6° APTPI ITALIAN SUSCON

Sesta edizione, 3 giorni, più di 70 partecipanti di cui il 50% stranieri, 50 sospensioni , 3 auto trainate, più 300 ganci utilizzati, 4 rigging point interni, 1 rigging point esterno, 3 relatori, 4 lezioni. Questi i numeri dell’ultima edizione dell’ APTPI Italian Suscon.

Numeri di tutto rispetto, che rendono quello appena concluso uno degli eventi più importanti d’Europa.

La location è rimasta invariata rispetto all’edizione 2009: il Resort Regina del Mare si è confermato un luogo perfetto in quanto ha offerto la possibilità di installare punti di sospensione indoor e outdoor, inoltre l’ospitalità e la cucina toscana hanno reso l’atmosfera calorosa e accogliente.

Ma veniamo al commento dei numeri sopra citati: 6 le edizioni raggiunte fino ad oggi, le prime 3 svolte ad Amelia in provincia di Terni, la 4° a Venezia e le ultime 2 a Livorno che con molta probabilità verrà scelta anche per il settimo anno.

Tra i più di 70, circa il 50% degli iscritti era composto da italiani, molti dei quali nuovi volti che si sono avvicinati al mondo delle body suspension e che ci auguriamo abbiamo vissuto un’esperienza più che positiva; la rimanente parte era composta dagli stranieri giunti da Germania, Olanda, Inghilterra, Norvegia, Danimarca, Croazia, Stati Uniti.

50 le sospensioni eseguite in 3 giorni, tra le più particolari da segnalare la Reverse Lotus, la Twin Lotuse molte altre particolari sospensioni statiche molto suggestive (vedi foto); 3 i pulling con auto trainate ognuna da una persona, novità di quest’anno in quanto nelle precedenti edizioni le location non ci potevano permettere tale pratica; più di 300 i ganci utilizzati per permettere ai partecipanti di poter provare l’esperienza della sospensione; 4 i rigging point interni che hanno permesso lo svolgimento di sospensioni sia statiche che dinamiche e soprattutto di ripararci dal maltempo che sfortunatamente ci ha colpiti il primo giorno della manifestazione; 1 rigging point esterno utilizzato per lo spinning beam e per chi ha preferito una sospensione all’aria aperta.

3 i relatori: il norvegese Havve Fjell, ormai veterano del Suscon italiano in quanto, assieme alla sua compagna Christiane collabora con APTPI dalla prima edizione, ha spiegato gli “Stili di sospensione e le varianti di rigging”.

Lo statunitense Cere Coichetti del Rite of Passage Suspension Team ha svolto una lezione tecnica: “Introduzione e approfondimento del rigging. Le tecniche, i materiali impiegati e la sicurezza dal punto di vista pratico e nella scelta delle attrezzature” (argomento che a volte può sembrare insignificante, ma assolutamente da non sottovalutare, sia sotto l’aspetto igienico, ma anche dal punto di vista tecnico).

Allen Falkner, anch’egli statunitense, personaggio che non ha bisogno di presentazioni e che siamo fieri di aver chiamato per la prima volta in Italia. Per chi non lo conoscesse può essere considerato il padre della sospensione interpretata in chiave moderna e colui che ha iniziato ad organizzare i Suscon. Per ulteriori notizie su di lui, basta una semplice ricerca su internet o un giro nel suo sito www.suspension.org .

Due le sue lezioni: “Storia della sospensione moderna. Uno sguardo alle differenti culture che hanno influenzato l’arte della sospensione” e “Meccaniche di sospensione.

La fisica dietro la sospensione corporea” hanno motivato ulteriormente il pubblico alla preparazione per la loro sospensione.

APTPI può ritenersi soddisfatta dei numeri e dei risultati ottenuti anche quest’anno e coglie l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor, i partecipanti, i volontari e i relatori, rinnovando l’invito alla prossima edizione 2011.

APTPI-ST staff