2° Body Suspension Symposium: SKIN – NEW YORK  – 23 > 26 Aprile 2015 

A.P.T.P.I Suspension Team ha avuto l’onore di essere invitata a partecipare al grande evento che quest’ anno ha sostituito, per gli Stati Uniti, l’ormai consueto Dallas Suscon in Texas;
il team di sospensioni TSD Dallas, USA (Traumatic Stress Discipline, storico organizzatore del Dallas Suscon) insieme a WINGS of DESIRE Oslo, Norway e ad Anchor Aweigh New York, USA ha organizzato nella città di New York il secondo Simposio sulle Sospensioni Corporali intitolato SKIN-NYC che ha dato seguito al primo symposium organizzato nel 2013 ad Oslo da Wings of Desire e che vide anche in quella occasione la nostra partecipazione come quella del grande artista australiano STELARC.
In questo evento l’attenzione si è voluta focalizzare prettamente sull’aspetto artistico delle Sospensioni Corporee e mediante queste esprimere il concetto di Crescita, individuale o di gruppo, resa possibile grazie alla natura collaborativa della Body Suspension, come alla sua abilità di permettere agli individui di crescere e migliorare individualmente attraverso il supporto degli altri.
L’istallazione artistica, che ha visto la partecipazione di artisti provenienti da ogni parte del globo, si è ottenuta dividendo lo spazio a disposizione in un grande cerchio sezionato a sua volta in 9 spicchi e dove al centro si ha avuto la possibilità di assistere  alle performance di Louis Fleischauer, venerdì sera e all’istallazione di Genne Laasko, sabato sera
Ognuno dei nove spicchi rappresentava un concetto o un periodo della nostra vita nel quale impariamo qualcosa di nuovo e cresciamo come individui:
1. Nascita; 2. Ragione; 3. Emozione; 4. Genere Sessuale; 5. Colore della pelle; 6. Concezione del Mondo; 7. Perdita; 8. Rituale; 9. Unità (intesa come interazione e accordo con gli altri individui, primo passo per un nuovo inizio).
L’A.P.T.P.I. Suspension Team, rappresentato in questa occasione da Bruno Valsecchi, Giuseppe “Beppe” De Palo e Zavo (Saverio Castriotta) ha partecipato attivamente, per interpretare appieno  l’idea artistica di base dell’evento, collaborando con artisti di formazione e nazionalità diverse a rappresentare ben 3 periodi/concetti; rispettivamente lo slice sulle Emozioni che ha visto Bruno come Team leader nella prima serata, quello sul Colore con Zavo e sulla Perdita con Beppe.
Il nostro gruppo ha avuto inoltre la possibilità, durante gli altri giorni e tempi dell’evento, di facilitare ben 3 sospensioni artistiche complesse.
É con grande orgoglio che possiamo dire, naturalmente anche grazie all’emozionante feedback ottenuto dalle 3 persone sospese e da tutti gli artisti che ci hanno osservato, di aver svolto un eccellente e per noi molto soddisfacente lavoro incontrando pienamente 3 aspetti evocati nel concept dell’evento e che dovrebbero essere sempre considerati e osservati durante una sospensione corporale:
1. Sicurezza – l’ancoraggio deve essere sicuro in ogni suo aspetto;
2. Comfort   – la persona sospesa deve sentirsi comoda e sicura;
3. Arte          – aspetto che appartiene alla soggettiva interpretazione dell’osservatore.
Il nostro gruppo che ha appena compiuto all’ ultimo Italian Suscon i suoi 10 anni di attività si rispecchia appieno nei concetti artistici (e non) espressi durante questo simposio.
In questi anni siamo CRESCIUTI come persone, sia individualmente che come gruppo, insistendo molto sul lato collaborativo, di unione ed emotivo che la nostra pratica può generare ed è per questo che con tutto il cuore ringraziamo TDS-Dallas, WoD-Oslo e AA-New York per averci invitato e dato la possibilità di esprimere le nostre capacità organizzando un evento che è stato possibile grazie alla collaborazione di tutta la comunità. GRAZIE.
Torniamo carichi e stimolati nel guardare avanti ad una nuova decade di Italian Suscon che comincerà a settembre e perché no ad un eventuale 3° Simposio Internazionale di Sospensioni corporee, magari organizzato in Italia.
STAY HOOKED