3 anni di vuoto cancellati in un attimo…
Il team ISST coordinato da Bruno Valsecchi, è riuscito a resistere ad uno dei più terribili momenti storici contemporanei.
In Cascina Caremma, poco distante da Milano, dal 21 al 23 maggio ha avuto luogo il 16° ITALIAN SUSCON, un evento a 360 gradi. Il primo giorno la cultura fa da padrona con la presentazione intitolata “FAKIR MUSAFAR ROOTS OF THE MODERN RITUAL” esposta da Luca Antonaglia (sociologo/antropologo) con intermezzi recitati da Pierpaolo Tesoro e video montati da Andrea Mollica, tutte e tre body piercer.
Ci hanno regalato un bellissimo momento durante il quale è stata presentata la vita di Fakir, come uomo, come artista poliedrico, come pioniere ed icona della body art e in particolar modo del piercing e delle sospensioni corporali.
La presentazione si è conclusa con Pierpaolo che recitava un testo di Fakir, mentre Seme (amico e praticante di sospensioni da diversi anni) si sospendeva da due punti sul petto mentre sullo schermo gigante dietro di lui veniva proiettato un video storico di Fakir mentre praticava la Sun dance (invitiamo a vedere il video e la photo gallery pubblicata con questo articolo).
Sono stati momenti davvero toccanti per noi del team che lo abbiamo conosciuto: abbiamo vissuto con lui momenti così emozionanti da conservare magnifici ricordi che resteranno indelebili nella nostra memoria e nel nostro cuore, come lo è stato anche per gli altri partecipanti che erano presenti.
La sera invece si è svolta la presentazione del libro “MUTATE OR DIE in viaggio con la Mutoid Waste Company” di Rote Zora.
Le mattine, per chi lo avesse desiderato, Noema Pasquali (performance artist, yoga & Tantra Teacher, Therapist ed ex piercer) ha tenuto corsi di yoga.
Un’intima tavola rotonda ci ha coinvolti il lunedì mattina.
Questo momento di condivisione, moderato dallo psichiatra Ino Buscaglia, dalla psicologa Francesca Passerone, assieme all’antropologo Luca Antonaglia e all’educatrice Cristiana Amadei, ha stimolato riflessioni e confronti sulle modifiche corporali e, più nel dettaglio, sulla pratica di sospensione corporale.
Ha permesso ai partecipanti di potersi esprimere liberamente su motivazioni, sensazioni ed emozioni nel vivere in prima persona tali pratiche.
Siamo poi partiti con due giorni di sospensioni corporali di ogni tipo, dalle suicide alle coma e le divertentissime spinning beam. Sospensioni statiche e dinamiche che hanno permesso ai partecipanti di poter concretizzare le proprie aspettative.
Non sono mancati momenti adrenalinici emozionanti, ma soprattutto divertenti; per molti un viaggio introspettivo, per altri meditativo o anche solo puro divertimento.
Fondamentale la location, rustica ma elegante, Cascina Caremma, con una stupenda SPA al suo interno, che ha permesso ulteriore relax e cibo di ogni genere fresco e genuino per qualsiasi esigenza alimentare.
Non sono mancate le collaborazioni con team stranieri: ringraziamo Beto Rea ed Eugenia del team KUKULCAN RITUALS e Christiane del PINPOINT di Oslo.
Il team ha saputo gestire al meglio con amore e passione questi tre giorni speciali confermando un immenso amore verso questa pratica, tanto antica quanto nobile, arrivata ai giorni nostri anche per motivi ludici, ma da noi sempre vissuta in modo profondo e collettivo.
Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti, i relatori, Francesca della Caremma con tutto lo splendido staff e, ultimi ma non ultimi, tutti i membri del nostro team che hanno saputo dimostrare ancora una volta che assieme e in armonia si possono realizzare cose grandi.
Al prossimo anno
Staff Italian Suscon Suspension Team