Di rientro dalla 23° edizione della Conferenza Internazionale per Piercer organizzata,come di consueto, a Las Vegas da APP (Associazione Piercer Professionisti). Quest’anno la nostra partecipazione è stata breve ma intensa.

Prima cosa significativa da sottolineare è il numero di partecipanti che quest’anno ha raggiunto il considerevole numero di oltre 1100 piercer provenienti da tutto il mondo.

Come APTPI, seguendo APP dal 2003, abbiamo osservato crescere questo evento in modo esponenziale negli ultimi 5 anni.
Con grande piacere assistiamo e partecipiamo al notevole incremento di sensibilità nei confronti di una preparazione sempre più professionale da parte degli operatori del settore.
Ne è un esempio la tavola rotonda internazionale che si è tenuta durante i giorni della conferenza. A tale evento hanno partecipato operatori di 15 nazionalità.

E’ stato estremamente interessante sentire le realtà diverse che ognuno di esse sta vivendo dal punto di vista professionale. Numerose iniziative di aggregazione spontanea da parte degli operatori del settore si stanno creando in ogni parte del globo ma soprattutto nella nostra realtà Europea.
Inghilterra e Spagna, già da 3 anni, hanno fondato un’ associazione nazionale e hanno organizzato le prime conferenze per piercer.
Lo stesso sta succedendo in Sud America.

Anche l’Italia, però, oltre al nostro progetto associativo APTPI, sta muovendo i primi passi in tale senso.

C’è stato un primo incontro di piercer a Febbraio organizzato a Roma, durante il quale si è manifestato l’interesse di creare una realtà associativa di soli piercer.
Molto positivo anche l’intervento dei nostri colleghi inglesi che ci hanno aggiornato sul fatto che si sta muovendo qualche cosa dal punto di vista legislativo in merito alla normativa locale che vieta e demonizza i piercing genitali femminili.

Ultima notizia, ma non per importanza, è che con l’inizio del 2019 dovrebbe essere emessa dalla Comunità Europea una normativa unificata sull’attività di body piercing. Purtroppo, per il momento sono solo voci autorevoli. Noi non abbiamo ancora avuto modo di poter leggere il documento in circolazione, ma appena avremo delle novità più certe non mancheremo di pubblicare l’aggiornamento.

Tornando alla conferenza appena terminata, abbiamo partecipato alla tavola rotonda organizzata da I.S.A. (International Suspension Allieance), della quale anche noi facciamo parte sin dalla fondazione.
Gli attuali responsabili ci hanno aggiornato sull’andamento dell’associazione, sulle varie iniziative in essere, sui progetti ed obiettivi a breve e lungo termine, sul positivo incremento di nuovi membri e su spiacevoli accadimenti avvenuti negli USA in alcuni gruppi di sospensione.

Altro interessante e piacevole momento è stata la partecipazione in qualità di co-relatore assieme a Brian Skellie e Chirs B.
del nostro Bruno Valsecchi durante la classe “Indagare sulla contaminazione crociata”, presentazione offerta per la prima volta quest’anno durante la conferenza ai soli membri APP.
Sono state proposte interessanti sperimentazioni con conseguenti valutazioni scientifiche sulla contaminazioni, così come prove pratiche.
Dato l’interesse dimostrato, pare che l’anno prossimo si dovrebbe riuscire a proporre un approfondimento sia teorico che pratico, dando così la possibilità ai partecipanti di poter valutare dal vivo l’efficacia del proprio operato.

Per concludere, quest’anno abbiamo partecipato alla presentazione fatta da Ron Athey (artista della body art contemporanea di fama internazionale e pioniere di espressioni artistiche controverse) durante la mostra “ The Perforated body: an exploration of piercing in performance” .

Un piacevole ed intimo momento che ha visto presenti anche Jim Ward e Paul King.

Concludiamo ringraziando APP e ci si rivedrà l’anno prossimo.

Staff APTPI

Bruno - BMA
2018 – 23° APP Conferenza Las Vegas