Il 37° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica, quest’anno ha avuto l’onore di ospitare l’11° Congresso Europeo di Medicina Estetica.
Durante le giornate del 13-14-15 maggio, i più prestigiosi ed illustri relatori internazionali hanno apportato la loro esperienza in tutti i campi della Medicina Estetica, rendendo questa manifestazione la più importante occasione di incontro e confronto culturale nell’ambito di questa disciplina.
L’evento si è svolto nella sala congressi del prestigiosissimo Hotel & Resorts Cavalieri Waldford Astoria di Roma e ha visto partecipare relatori provenienti da 20 paesi non solo Europei; fra questi anche l’intervento del  presidente della A.P.T.P.I.(associazione piercers e tatuatori professionisti Italiani) Valsecchi Bruno (piercer) e il segretario Marchetti Emiliano (tatuatore).
Non solo medicina estetica, ma anche un interessamento verso la Body Art in tutte le sue forme d’espressione vedendo in una stretta collaborazione sinergica personale medico (chirurghi, psichiatri, dermatologi, A.S.L.di Roma etc) e operatori professionisti della body art, con un unico obiettivo principale: la sicurezza, l’etica professionale e la tutela della salute pubblica.
L’intervento di Valsecchi si è concentrato sui temi che rispecchiano gli obiettivi principali della A.P.T.P.I come la biosicurezza, la scelta di materiali, tecniche di esecuzione di un piercing in condizioni sicure, possibili complicanze, i danni provocati dalla pistola spara orecchini, breve storia del piercing nelle sottoculture e nell’attualità, studi e ricerca sul processo di epitalizzazione.
L’arte del tatuaggio è stata invece rappresentata dal membro dell’A.P.T.P.I Marchetti Emiliano che in qualità di relatore si è concentrato su requisiti e manovre igienico sanitarie appropiate per l’esecuzione di tatuaggi.
Gli interventi di Valsecchi e Marchetti hanno causato grande stupore ed interessamento dei medici presenti in sala, a conferma che ogni anno si avvicinano sempre di più due discipline che hanno fini differenti, ma un identico codice deontologico.

L’organizzazione no profit A.P.T.P.I. è lieta e onorata di aver potuto assistere e condividere con tutti i partecipanti, le informazioni basate su studi approfonditi e di continua ricerca che hanno reso la body art una forma di espressione corporea estremamente sicura, seguendo delle linee di lavoro ben precise, sperando che diventino sempre più popolari e che si applichino ed evolvano sul territorio nazionale ed Europeo.

Sedan Daniel e APTPI Staff

Video 11° Congresso Europeo di Medicina Estetica – 13-14-15 maggio 2016