Considerazioni dell’A.P.T.P.I sulla sentenza 45345/2005
della Corte di Cassazione Italiana

Letta la sentenza in questione è nostra opinione che questa controversia sia poco chiara viste e considerati i fatti riportati nella sentenza stessa, pertanto non ci sentiamo di fare allarmismi sul singolo evento.
Con questa sentenza però, si viene a verificare un importante precedente: in sostanza si rende obbligatorio il consenso scritto da parte del genitore del minorenne che richiede di farsi praticare un tatuaggio o un piercing.
Viene confermata l’importanza della corretta e completa compilazione e sottoscrizione del documento del consenso informato dove si informa il cliente sui pericoli a breve e lungo termine, dove si stipula, se pur sommariamente, un contratto tra il cliente e lo studio erogante il servizio richiesto, che riporta i dettagli del servizio richiesto, dimensione, posizione, ecc…
Sin dalla nascita dell’A.P.T.P.I. abbiamo stilato in collaborazione col legale dell’associazione, un documento di “ Consenso Informato “ completo e dettagliato che possa fornire tutte le informazioni al cliente, che possa sancire reciprocamente in modo serio e rispettoso un contratto tra studio e cliente.
Utilizziamo e promuoviamo l’utilizzo di tale documento sin dall’inizio della nostra attività di informazione sul territorio italiano come è costantemente avvenuto anche durante i nostri Congressi annuali.( www.aptpi.org )
Riteniamo sia inoppugnabile il fatto che le modalità di svolgimento della nostra attività siano radicalmente cambiate e a nostro parere evolute rispetto a quelle che potevano essere una ventina di anni fa, anche in virtù del fatto che si è modificata e ampliata la tipologia dell’utenza. Pertanto è indispensabile adeguarsi alle necessità dettate dalla società contemporanea e dal grado di preparazione professionale che a nostro avviso risulta in continua evoluzione.

Il Consiglio Direttivo A.P.T.P.I.